Una delle basi della SEO sono certamente le ancore testuali, che rientrano nel più generale argomento della corretta gestione dei link. Questi elementi sono di fondamentale importanza per la progettazione di un adeguato sistema di link building e sono un fattore diretto di SEO.
Cosa sono le ancore testuali ?
Partiamo però dalle basi: che cos’è un’ancora testuale ? Con il termine anchor text si fa riferimento a quella parte di testo presente in un sito, che linka verso un’altra risorsa interna o esterna.
Generalmente, questa particolare tipologia di testo si presenta sottolineata e colorata di blu, e ciò permette all’utente di capire che è possibile accedere ad un’altra risorsa cliccando sull’ancora testuale. A livello di codice, ciò che definisce un anchor text è il tag html “<a>”, all’interno del quale verranno inserite le parole che si vuole trasformare in ancora.
A cosa servono le ancore testuali ?
La funzione principale delle ancore è quella di indicare all’utente e al motore di ricerca che è presente un link all’interno del testo, e soprattutto di fornire un contesto rispetto alla risorsa che si aprirà dal link cliccato. In questo modo si facilita la comprensione del link e del contenuto a cui conduce, migliorando la user experience.
Le tipologie di anchor text
Prima di tutto, è importante individuare le diverse tipologie di ancore testuali. Infatti, se vogliamo realizzare un buon sistema di link building, che risulti il più naturale possibile, è necessario variare la tipologia utilizzata. Tra le varie ancore, possiamo individuare principalmente 6 categorie, e sono le seguenti:
- Naked URL anchor
- Exact match anchor
- Partial match anchor
- Related keywords anchor
- Branded anchor
- No match ancor (parole o immagini)
Anche per quanto riguarda le call to action è possibile utilizzare un anchor text, in modo da invitare l’utente a compiere un’azione sul sito. In questi casi, il tentativo è quello di coinvolgere l’utente, tramite l’utilizzo di bottoni, immagini o animazioni, in modo da portarlo a compiere una determinata azione.
Naked URL
L’anchor text nudo si presenta direttamente come l’URL della pagina linkata, e può comprendere oltre al tipico “www” anche il protocollo HTTPS. Questa tecnica può essere utilizzata nei blog per riferirsi direttamente ad una pagina, ma risulta essere poco ottimizzata, soprattutto per il motore di ricerca.
Exact match ancor
Quella dell’exact match risulta essere la tecnica più utilizzata nelle strategie di SEO, e prevede una totale corrispondenza tra il testo dell’ancora e la keyword principale che si intende posizionare.
Partial match ancor
Per quanto riguarda l’ancora a corrispondenza parziale, il testo utilizzato nell’ancora non corrisponde totalmente alla keyword principale che si intende posizionare. Ad esempio, se la keyword principale è “ancore testuali”, il testo dell’ancora può recitare “tipologie di ancore testuali”.
Related keywords anchor
Dal momento in cui è importante diversificare la tipologia di ancora utilizzata, una tecnica semplice prevede l’utilizzo di sinonimi o di parole appartenenti allo stesso gruppo semantico della keyword principale. Ad esempio, se la keyword è “disfunzione erettile”, l’ancora potrebbe essere “impotenza maschile”.
Branded anchor text
Facile descrivere le ancore branded, che sono quelle che contengono il nome del dominio, del brand, del sito o del blog: si può trovare sia come riferimento all’URL (www.seozoom.it o SEOZoom.it, ad esempio), che con rimando al solo nome (SEOZoom) con cui quella entità è nota sul Web.
No match ancor
Infine, esistono ancore testuali completamente slegate dalla keyword principale che prevedono l’utilizzo di parole o frasi generiche come “clicca qui”, “vedi di più”, “maggiori informazioni”.
Perché le ancore testuali sono importanti per la SEO ?
Le ancore testuali hanno molta importanza quando si parla di ottimizzazione dei motori di ricerca. Infatti, sono capaci di trasmettere un grande valore SEO. L’ancora ricopre un ruolo di spicco per quanto riguarda il ranking di un sito o di una pagina sui motori di ricerca. Questo perché l’algoritmo di Google usa proprio l’anchor text per dare una valutazione riguardo al contesto della pagina linkata.
Tuttavia, spesso sono state sfruttate, tramite tecniche di Black Hat SEO, per cercare di ingannare il motore di ricerca e ottimizzare eccessivamente anche risorse fuori contesto. Proprio per questo motivo, Google ha lanciato nel 2012 un core update, chiamato “Penguin”, che ha permesso, e permette tuttora, di tenere sotto controllo tecniche di spam legate agli anchor text.
Le ancore testuali nella link building
L’utilizzo delle ancore testuali assume ulteriore importanza nell’ottica di una campagna di link building, e questo perché si ritiene che Google tenga molto in considerazione questa tipologia di testo nelle valutazioni sul ranking.
Questa consapevolezza richiede quindi un approccio altamente strategico, soprattutto in riferimento ai backlink che si ricevono. Infatti, qualora dovessero risultare troppo ottimizzati, o poco inerenti al contesto linkato, verrebbero percepiti poco sinceri e veritieri dall’algoritmo, venendo così penalizzati.
Allo stesso modo, è importante non trascurare i testi di ancoraggio anche quando si costruisce un sistema di link building interno. Infatti, ciò facilita la navigazione dell’utente nel proprio sito, migliorando la user experience e di conseguenza il ranking.