Calendario editoriale: cos’è, perché è indispensabile e qual è la differenza col piano editoriale.
In questo articolo chiariremo tutti questi punti.
Cos’è un calendario editoriale
Un calendario editoriale è un vero e proprio calendario che programma i contenuti generali per tutto l’anno.
È una risorsa utile per costruire le basi per i tuoi contenuti, in quanto stabilisce il punto di partenza per la loro pianificazione osservando il quadro generale. Quindi, approfondisce i dettagli di cosa pubblicare.
Un calendario editoriale è una struttura visiva che dà una panoramica generale della strategia di contenuti di un’azienda.
Descrive i tipi di contenuto che creerai e li pianificherai su base settimanale, mensile o annuale. Inoltre, specifica i temi e gli argomenti su cui lavorerai. L’ovvio vantaggio è che ti aiuta a creare contenuti accuratamente studiati e ben realizzati.
Creare un calendario editoriale diventa ancora più importante quando lavori in team. Assegnare compiti specifici a ciascun membro aiuta ognuno a monitorare lo stato di avanzamento di tutti i contenuti. Inoltre, i membri del team in questo modo riescono a pianificare il proprio lavoro di settimana in settimana e di mese in mese.
Un calendario editoriale efficace classifica i contenuti e mostra le scadenze corrispondenti.
Perché creare un calendario editoriale
Il calendario editoriale non solo semplifica la vita, ma funge anche da strumento di comunicazione e pianificazione.
Infatti, consente al team di vedere in anticipo quali sono i contenuti da pubblicare in modo da prepararli per tempo e pubblicarli rispettando le scadenze.
Insomma, un calendario editoriale ti aiuta a pianificare la tua strategia di contenuti a lungo termine. Aiuta a diversificare i tuoi contenuti e organizza il processo di creazione e pubblicazione dei contenuti. Inoltre, migliora il coordinamento tra i membri del tuo team e ti assicura di non perdere mai una scadenza.
Che aspetto ha un calendario editoriale?
Un calendario editoriale social media sembra un vero e proprio calendario.
Esistono diversi modi per progettare il tuo calendario e vari modelli sono disponibili online. Il calendario può anche essere un semplice foglio di calcolo Excel.
In ogni caso, il calendario editoriale dovrebbe avere elementi chiave come mese/giorno, tema del contenuto e piattaforma.
Non esiste un modo giusto per realizzare un calendario editoriale. Devi capire di cosa ha bisogno il tuo team e di quale sia il modo migliore per voi di organizzare il lavoro.
Cosa includere in un calendario editoriale
Quando crei il tuo calendario editoriale, tieni presente ciò che può servire a te e al tuo team. Ma prendi in considerazione l’inclusione di questi elementi:
- date importanti (giornate mondiali, eventi)
- temi/argomenti
- cadenza di pubblicazione (settimanale, mensile)
- canali di distribuzione (sito web, blog, social media)
Il calendario editoriale può anche includere gli autori dei contenuti, assegnando, così, le attività a ciascun membro del team.
Inoltre, specificare le fasi di produzione di un contenuto (se è in corso d’opera, se deve essere modificato o se è approvato) garantirà la trasparenza sul materiale e fornirà una comunicazione più chiara. Alla termine della giornata, le informazioni contenute nel calendario editoriale dovrebbero essere elementi che aiutano te e il tuo team a gestire i contenuti in modo più snello.
Elementi essenziali di un calendario editoriale di successo
Abbiamo già detto che il formato del calendario editoriale dipende dalle necessità del team. Però, perché sia davvero efficace, deve contenere alcuni elementi essenziali.
Titolo
Dare un titolo al calendario editoriale fornisce chiarezza su ciò su cui stai lavorando e può anche essere d’ispirazione per la creazione di altri contenuti.
Tipo di contenuto
Scrivere in calendario il tipo di contenuto (ad esempio podcast, e-mail, video, guida) utilizzato per raggiungere un determinato pubblico è importante perché definisce come vengono pianificati i contenuti.
Il contenuto migliore per ciascun canale è quello che:
- è del formato giusto per la piattaforma
- ha un focus che interessa al pubblico
- è di una qualità che il pubblico si aspetta
- include volti/voci con le quali relazionarsi
Sezione
Questo elemento è importante per le aziende più grandi dove è più probabile che i contenuti siano distribuiti in una vasta gamma di sezioni (ad esempio stile di vita, viaggi, musica). La mancanza di colonne che separino gli argomenti potrebbe rendere un calendario meno chiaro al team. Puoi anche evidenziare le sezioni con colori diversi per ulteriore chiarezza.
Fase di acquisto
Può essere utile includere un campo di fase di acquisto che riguardi la rispettiva fase del pubblico nella canalizzazione di marketing. Questo può aiutarti a monitorare i KPI in modo più efficace.
Data di modifica
Nei team in cui il contenuto deve passare attraverso più processi e deve essere visto da più persone prima della pubblicazione, prevedere una sezione “Data di modifica” all’interno del calendario è altamente raccomandato. Infatti, includere questo campo chiarisce quando il contenuto deve essere rivisto da tutti i membri del team interessati.
Data di pubblicazione
La sezione “Data di pubblicazione” è importante sia per i liberi professionisti sia per le aziende. Infatti, questo campo garantisce la responsabilità per il completamento del contenuto. Inoltre, se sei un libero professionista che lavora con diversi clienti, questo ti aiuta anche a monitorare le scadenze tra le aziende.
Chi crea il contenuto
Per le aziende più grandi nelle quali i contenuti sono prodotti internamente ma includono anche collaboratori esterni, questa sezione è fondamentale. Etichetta chi creerà il contenuto così da garantire che tutti sappiano chi è responsabile del contenuto. In tal modo, eviterai inutili confusioni.
Autore
Una sezione “Autore” è consigliata per quelle aziende che utilizzano partner esterni come ghostwriters per alcuni o tutti i loro contenuti.
Monitoraggio dello stato del contenuto
Una colonna che mostri lo stato del contenuto è importante sia per i liberi professionisti che per le aziende. Infatti, per i liberi professionisti questa può fornire tranquillità ai clienti. Per le aziende, invece, questa colonna permette di monitorare lo stato dei contenuti senza dover contattare ogni singolo autore. Per i team di marketing più grandi, invero, avere una sezione dove venga indicato quando il contenuto ha completato una fase particolare del processo semplifica il coordinamento delle risposte degli altri reparti.
Canale di destinazione
L’indicare dove verrà pubblicato il contenuto può essere utilizzato per analizzare, in un secondo momento, dove questo contenuto funziona meglio.
Strategia promozionale
Questo campo mostra come intendi promuovere i contenuti che hai creato.
Idee di contenuti futuri
Prevedere una sezione “Idee di contenuti futuri” significa archiviare in un unico posto le idee. Questo è molto utile durante il brainstorming sulla creazione di contenuti in futuro. Identifica gli argomenti principali per il tuo sito e attieniti ad argomenti che convertono. Chiediti quali siano i problemi comuni e come il tuo prodotto o servizio sia la soluzione. Comincia a creare contenuti partendo dalle risposte a quelle domande. Tieni anche conto di eventi, promozioni stagionali o risultati aziendali.
Geolocalizzazione
Per chi ha un pubblico internazionale, può essere utile anche avere una sezione che determina la posizione di destinazione del contenuto.
Obiettivo
L’inclusione di questa sezione è consigliata per le aziende più grandi. Infatti, in questo modo puoi organizzare in modo efficiente i contenuti in base all’obiettivo.
Organico o inorganico
Definire se il contenuto sia indirizzato alla ricerca organica o a pagamento fornisce chiarezza. Se l’obiettivo del contenuto è organico, allora è necessaria una strategia SEO. Se, invece, si tratta di un contenuto indirizzato alla ricerca inorganica, l’aggiunta di informazioni riguardo al budget può aiutare i membri del team.
Quando fare e ogni quanto aggiornare il calendario editoriale
Non c’è un momento giusto o sbagliato per creare il calendario editoriale. Ma prima lo pianifichi, più dai al tuo team abbastanza tempo per organizzare i contenuti.
Infatti, un calendario editoriale realizzato all’inizio dell’anno guiderà la tua strategia, assicurandoti che tutti i contenuti siano allineati agli obiettivi.
Il calendario editoriale, però, non è statico. Puoi, per l’appunto, apportare le modifiche necessarie lungo il percorso. Il calendario deve essere utilizzato come guida.
Inoltre, consulta il tuo calendario in anticipo e spesso. In questo modo riuscirai a mantenere i tuoi contenuti organizzati e a rispettare i tempi previsti.
Infine, controlla le prestazioni dei tuoi contenuti. Se i contenuti futuri sono pianificati ma non hanno mostrato funzionare per il pubblico fino a quel momento, cambia il calendario.
Qual è la differenza tra calendario editoriale e piano editoriale?
Calendario piano editoriale: in cosa differiscono?
Come abbiamo accennato nel nostro articolo “Come fare un piano editoriale”, piano editoriale e calendario editoriale sono due cose diverse.
Infatti, sebbene spesso vengano usati come sinonimi, in realtà servono a scopi diversi.
Il piano editoriale
Il piano editoriale pianifica la gestione quotidiana dei contenuti in maniera dettagliata. Spesso include i messaggi esatti e i contenuti da pubblicare, come link ad articoli, video o post di blog per ciascuno dei tuoi canali. Inoltre, prevede le date esatte di quando pubblicare. I contenuti corrispondono al tema editoriale generale per un determinato momento.
Il piano editoriale è più dettagliato e specifico. Invero, approfondisce la gestione quotidiana dei contenuti e la pianificazione della pubblicazione.
Il piano dei contenuti delinea giorno per giorno l’esecuzione della tua strategia di marketing dei contenuti. Entra nei dettagli di quali contenuti pubblicherai ogni giorno e di come promuoverli. Inoltre, specifica come riutilizzare i contenuti su vari canali. Si concentra sul breve termine.
Il calendario editoriale
Il calendario editoriale organizza i contenuti impostando temi su un lungo periodo di tempo. Viene utilizzato per pianificare per tempo il materiale. In questo modo, si consente al team di creare i contenuti pertinenti in base al programma di pubblicazione.
In questo documento si delineano i temi e gli argomenti generali che prevedi di affrontare su base annuale, mensile o trimestrale.
Ricapitolando
Puoi pensare al calendario editoriale come alla strategia e al piano editoriale come all’esecuzione. Il calendario editoriale guida i contenuti che verranno pubblicati. Il piano editoriale, invece, definisce e pubblica il contenuto specifico.
Perché coniugare piano editoriale e calendario editoriale?
Solo combinando questi due documenti riuscirai davvero a creare contenuti di successo e a pianificare una strategia vincente.
Ciò che definisce una strategia di marketing vincente sono la coerenza e la qualità dei contenuti. Non basta creare contenuti di qualità, va rispettata anche una costanza di pubblicazione. Ma questo non è facile. L’unico modo per essere regolari e costanti nella pubblicazione di contenuti utili, coinvolgenti, di valore e pertinenti è pianificare in anticipo la strategia dei contenuti.
Utilizzando sia piano che calendario puoi:
- visualizzare le iniziative imminenti
- garantire l’allineamento della strategia agli obiettivi
- creare una timeline di produzione e pubblicazione
- gestire il lavoro e le attività dei membri del team
- pianificare i post
Organizzare i tuoi contenuti con un calendario editoriale e un piano editoriale ti consente di mantenere tutti i membri del team focalizzati su obiettivi e scadenze.
Seo specialist e co-fondatore di Prodice SRL, Web Agency a Milano. Laureato in Giurisprudenza alla Statale di Milano, si occupa di web marketing dal 2013.
- Matteo Morandihttps://www.prodice.it/author/matteo-morandi/
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